Scatena la tua voglia di neve fresca ed esci dai paletti delle piste affollate. Però sempre con prudenza e conoscenza dei propri mezzi e limiti.

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Imparare a sciare fuoripista non è certo cosa semplice, perfino lo sciatore più esperto che si scatena in pista può avere difficoltà al primo impatto con la fresca. Dato che le condizioni della neve che si incontra fuoripista possono essere molto varie (polvere, neve crostosa, dura, trasformata, primaverile, pesante) e i terreni da affrontare molto diversi (pianori, boschi, couloir, terreni ripidi), un buon sciatore di fuoripista deve essere capace di adattare le proprie evoluzioni sulla neve a tutte le condizioni che si troverà di fronte.

Quindi tecnica, polivalenza, esperienza, capacità di adattamento e, naturalmente, tanta pratica. E poi ci sono i nostri piccoli consigli!

Ma prima tre regole base di cui tener sempre conto:
– essere sempre in controllo dei propri sci e della velocità, qualunque siano le condizioni della neve e della visibilità
– scegliere terreni e condizioni della neve adeguati al proprio livello tecnico, alla propria condizione fisica, stato di fatica ed esperienza
– essere performanti, in allerta e in ascolto permanente. Bisogna saper “ascoltare” l’ambiente che si ha intorno e sapersi adattare

Ginocchia unite

La prima cosa che si avverte non appena si passa dalla pista alla neve fresca è che le gambe vanno una da una parte e l’altra dall’altra. La conseguenza è che si carica il peso solo su una delle due, si perde l’equilibrio e si cade inesorabilmente. Quindi ci si deve sforzare di tenere le ginocchia, e possibilmente anche i piedi, unite così da ripartire il peso in maniera più uniforme su entrambe le gambe. Tenendo anche i piedi uniti gli sci saranno un corpo “unico” e tenderanno a galleggiare più facilmente, come su uno snowboard.

Peso in avanti

Il luogo comune più diffuso è che in neve fresca si debba tenere il peso in indietro. Ma non c’è niente di più sbagliato! La naturale sensazione di paura e insicurezza che si prova nel passare da una pista perfettamente battuta alla neve fresca ti porta a metterti all’indietro, cioè a sederci. Così facendo, però, non sarà più possibile girare gli sci e fare le curve, gli sci andranno dritti e saranno senza controllo. La difficoltà mentale è di trovare il coraggio di buttarsi in avanti, come se si volesse cadere. Appoggiati molto sui linguettoni degli scarponi fin quasi a voler toccare le punte degli sci con le ginocchia, e immaginare con la testa di voler precedere gli sci. Saranno poi le ginocchia che faranno girare gli sci con il giusto punto di leva, che deve essere sempre in avanti.

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Aiutarsi con le braccia

Non spaventarti di sembrare ridicolo soprattutto le prime volte ma in fresca le braccia sono fondamentali per fare uscire gli sci dalla neve profonda. Alza le braccia al cielo e ruotale dalla parte della curva che vuoi fare. Le braccia in questo modo si trascineranno la spalla, la spalla il busto, il busto le anche, le anche le gambe. Ovviamente all’inizio per imparare dovrai accentuare molto questo movimento, quasi in maniera comica, ma una volta acquisito il movimento del corpo si potrà via via ridurre l’uso delle braccia e ottenere movimenti più armoniosi.

Usare il peso del corpo

Altro errore istintivo che si commette in neve fresca è quello di utilizzare eccessivamente i muscoli delle gambe, con il rischio di sforzarli e di stancarsi molto. Più utile è utilizzare il peso del corpo. Il trucco sta nell’alzare la spalla esterna alla curva (aiutarsi con le braccia) per buttare il peso del corpo verso l’interno della curva. Così facendo agirai sulla neve con entrambi gli sci e con tutto il peso del corpo. Gli sci seguiranno più facilmente la traiettoria della curva voluta. Come nel punto precedente anche in questo caso conviene esagerare il movimento all’inizio ma una volta acquisito il movimento corretto si potrà ridurre a seconda della quantità delle neve e della qualità.

Movimenti dolci

Mentre si scia in neve fresca non bisogna saltare e fare movimenti bruschi a meno che non ti trovi su un pendio ripido e con neve dura. Su pendii più dolci e neve molle i movimenti bruschi e saltellanti ti porterebbero ad affondare ancora di più nella neve, perdere ancora di più l’equilibrio, e disperdere energie. I movimenti devono essere dolci ed armoniosi, senza perdere l’aderenza con la neve. La distensione deve essere energica ed ampia, ma sempre dolce!

E ora via con le prove in fresca! Ma prima di partire assicurati qui con Snowcare!